Le statistiche evidenziano che tra il 25 ed il 40% delle persone ha difficoltà ad addormentarsi e non riesce a godere di un sonno tranquillo. Spesso questo determina uno stato di stanchezza cronica nel corso della giornata.
La Melatonina: rimedio naturale contro l’insonnia
Per risolvere il problema molti fanno uso di psicofarmaci che però provocano assuefazione ed altri effetti collaterali dannosi.
Esiste però una soluzione naturale ed efficace: la Melatonina, un ormone normalmente secreto dal nostro corpo che facilita il sonno ed il riposo notturno, ma che per diverse ragioni, legate alla vita moderna, può non essere presente in quantità sufficienti.
La sera l’uso di questa sostanza naturale riduce il tempo necessario per addormentarsi e migliora la profondità del sonno stesso, senza nessun effetto negativo, né a breve né a lungo termine. Questo ormone è prodotto dalla ghiandola pineale, presente nel nostro cervello, quando il sole tramonta, e regola il ciclo sonno/veglia, in base all’alternarsi di luce e buio, oltre a consentire l’adattamento alle varie stagioni dell’anno.
Fattori che inibiscono la secrezione di Melatonina
La vita moderna purtroppo riduce o addirittura blocca la corretta secrezione di questo importante ormone, che dovrebbe verificarsi la sera, un paio d’ore prima della mezzanotte.
Tra i principali fattori che influiscono negativamente abbiamo la luce artificiale, che diminuisce le ore di buio, i campi elettromagnetici prodotti da TV, cellulari, computer ed altri dispositivi, l’uso esagerato di vari tipi di farmaci.
L’assunzione di Melatonina per dormire aiuterà certamente le persone che soffrono d’insonnia e farà sì che il corpo ritrovi il suo naturale ritmo giornaliero.
Occorre comunque conoscere i fattori negativi per poter evitarli e tornare alla normalità. Il fumo, l’alcool, gli ansiolitici ed i sonniferi sono le principali sostanze che riducono le nostre riserve di Melatonina, oltre a molti tipi di antinfiammatori, come l’aspirina e l’ibuprofene, ed altri farmaci utilizzati da milioni di persone nel mondo.
Ovviamente bisogna aggiungere anche fattori come lo stress provocato dallo stile di vita frenetico e dagli impegni lavorativi.
Indicazioni e benefici della Melatonina
Il prodotto è indicato, oltre che per chi ha problemi nell’addormentamento, nei casi di persone che vanno a dormire a tarda ora e si svegliano molto presto al mattino. Inoltre è utile per coloro che di notte hanno un sonno agitato e che invece tendono ad addormentarsi durante il giorno. Le persone che svolgono lavori con turni particolari, come nel settore sanitario, industriale, dei trasporti ed altri, traggono notevole giovamento dall’integrazione con Melatonina.
Il prodotto è adatto in modo particolare alle persone di più di 45 anni d’età, che si svegliano spesso nel corso della notte e non hanno un sonno riposante. Al contrario degli psicofarmaci, ansiolitici, ipnotici, la Melatonina non interferisce con le funzioni mentali e non crea dipendenza. Non c’è rischio di sovradosaggio perché l’eccesso viene eliminato con le urine e può essere assunta per periodi molto prolungati.
In alcuni casi va utilizzata per anni e la normale produzione di Melatonina da parte della ghiandola pineale non è soggetta ad alterazioni di alcun tipo.
In quali dosi e quando prendere la Melatonina
Normalmente il picco della Melatonina si verifica tra l’una e le tre di notte.
L’uso del prodotto prima di andare a dormire serve a riprodurre questa secrezione e fare in modo che, col tempo, il cervello venga nuovamente sincronizzato con il ritmo naturale. Possono essere necessarie varie settimane.
Dosi di appena 0,3-0,5 mg sono già sufficienti per ottenere risultati. Bisogna comunque tener conto delle differenze individuali e dell’assorbimento intestinale della sostanza, assunta per via orale. La dose consigliata varia quindi da 1 a 3 mg. L’orario migliore per assumere la Melatonina è tra le 22 e le 24. Deve essere presa sempre alla medesima ora, evitando il caffè ed altre bevande stimolanti e gli alcolici. Non bisogna, inoltre, mangiare troppo tardi la sera, né consumare cene abbondanti. Quindi una dose di 1 mg presa mezz’ora prima di coricarsi, al buio totale, assicura ottimi risultati, in casi di disturbi moderati. Nei casi di insonnia più grave, sarà bene aumentare la dose, sempre consultando il proprio medico.